Cara Icchia,
destinata ad essere abbattuta l'anno prossimo, la villa di Via Franscini a Bellinzona, nota anche come Villino Salvioni, si è piazzata al primo posto della classifica del progetto "Casebelle-casebrutte.ch". Una vittoria amara: seppur plebiscitata dai votanti, questa costruzione - inserita nella Guida d'arte della Svizzera italiana - non è stata ritenuta meritevole di essere salvata dal Tribunale cantonale amministrativo. La vicenda si presta ad alcune riflessioni. Come è possibile che un oggetto ritenuto di interesse nazionale (!) dagli estensori della succitata Guida nonché dalla Stan possa venire demolita? seppur con l'avvallo del Tribunale cantonale amministrativo? Il problema di fondo risiede -come spesso accade- nel piano regolatore; il tribunale non fa che deliberare in base alla legislazione vigente.
villino Salvioni da www.casebrutte.ch |
Per certi versi, il caso mi ricorda la vertenza in atto a Muralto, dove al centro del contendere c'è una villa in Via del sole 49. Me ne ha parlato un'amica, dicendomi che malgrado sia inserita come edificio di pregio nell'Inventario allestito dall'Ufficio dei beni culturali e anche citata nell'Inventario federale ISOS, potrebbe essere demolita già alla fine dell'estate, vittima delle lungaggini delle autorità locali piuttosto restie a dotarsi di una variante di piano regolatore. Tale variante avrebbe lo scopo di salvaguardare le testimonianze architettoniche otto-novecentesche di cui il comune locarnese è ricco. Ma a 4 anni dall'ingiunzione del Cantone, la variante di PR è tuttora lettera morta e le storiche ville Muralto sono più che mai a rischio. Ma a rischio, se fosse adottata, sarebbero anche gli enormi interessi in gioco...
Ortica
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