la fondazione Hermann Hesse di Montagnola ha finalmente preso posizione sulla progettata edificazione nel parco di quella che fu la Casa Rossa di Hermann Hesse. Si può contestare il silenzio dietro il quale si è trincerata finora, come pure il fatto - in virtù della sua funzione di custode della memoria del grande scrittore - che non spenda una sola parola di simpatia (e non solo di comprensione) nei confronti di chi sta tentando di difendere quella stessa memoria. Ma in una cosa non posso darle torto: se a suo tempo le istituzioni avessero rilevato la casa e il terreno, non ci troveremmo in questa situazione.
Un'opportunità mancata. Succede spesso in questo Cantone, ed ora ne paghiamo le conseguenze. Ma quello che più mi stupisce - e mi fa riflettere - è il silenzio ASSORDANTE di personalità del mondo della politica e della cultura dinanzi al clamore suscitato dal progetto e alla mobilitazione in atto per impedirne la realizzazione.
Ortica
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