Pare proprio che l'ex sindaco di Gandria non si dia per vinto nemmeno dopo la bocciatura del municipio di Lugano e il precedente preavviso negativo del Dipartimento del territorio. Inoltrerà ricorso al Consiglio di stato, ha fatto sapere Pacchin tramite il suo legale qualche settimana fa. Eppure, l'opposizione del DdT non dà adito a dubbio alcuno. Basta leggere quanto scrive per rendersi conto che quanto sia vero il detto latino "errare humanum est, perseverare autem diabolicum". Le nuove edificazioni - scrive il Dipartimento del territorio- causerebbero "un contraccolpo violentissimo al carattere armonioso ed al rispetto di quanto edificato nell'evoluzione storica di questo incantevole borgo dal disegno estetico di assoluta unicità a livello nazionale. Il nuovo progetto sottoposto non è dunque pure lui in alcun modo compatibile e non lo sarà nemmeno in altra forma o modifica (la sottolineatura è mia) a qualsiasi criterio oggettivo inerente allo sviluppo armonioso ed al rispetto degli spazi edificati e non edificati che formano l'insediamento d'importanza nazionale di Gandria".
Dovrebbe bastare, non vi sembra?
Di seguito, potete leggere il testo integrale delle motivazioni oggetto dell'opposizione al progetto da parte del Dipartimento del territorio. Buona lettura.
Ortica
OPPOSIZIONE
che presentano i Servizi Generali in
rappresentanza del Dipartimento del territorio, avverso il
rilascio da parte del vostro Municipio della
licenza edilizia per la domanda di costruzione sopra
menzionata.
Nel merito
L'istanza è stata vagliata dai Servizi
competenti e, a conclusione dell'esame, è emerso che non può
essere accolta per i motivi espressi sia
dalla Sezione forestale (mancata
disanza dal bosco
accertato), sia dall'Ufficio della natura e
del paesaggio, di seguito riportati.
Sezione
forestale
Conservazione del bosco
L'edificio del lift auto si trova a 9 m di
distanza dal limite del bosco accertato. Di conseguenza, in
base all'art. 6 cpv. 2 LCFo, esprimiamo un preavviso
negativo. Segnaliamo peraltro che non risulta
nessuna richiesta di deroga con relativa
giustificazione.
Ufficio dei pericoli naturali,
degli incendi e dei progetti
Si segnala che sulla base della banca dati
"Zone di pericolo naturale" il mappale in esame non risulta esposto a
pericoli geologici di rilievo.
Ufficio della
natura e del paesaggio
La domanda in esame interessa un paesaggio
di notevole importanza, oggetto n. 1812 "Gandria e
dintorni" dell'lnventario federale dei
paesaggi, siti e monumenti naturali d'importanza nazionale
(lFP). ll villaggio di Gandria è altresì
iscritto nell'lnventario federale degli insediamenti svizzeri da
proteggere (ISOS) quale oggetto d'importanza
nazionale. ln considerazione del delicato contesto e
dell'importante effetto sul paesaggio legato
al progetto, il nostro Ufficio ha sentito la Commissione
federale per la natura e il paesaggio (CFNP)
e la Commissone cantonale del paesaggio (CP). Le due
commissioni hanno esperito il necessario
sopralluogo in data 29 ottobre 2013, incontrando sul
posto i rappresentanti del Comune e i progettisti.
La CFNP ha rassegnato il proprio preavviso
in data 20 dicembre 2013. I contenuti dello stesso
sono riportati integralmente di seguito e
vanno considerati parte integrante nel nostro preawiso.
"[...] In data 2 ottobre 2008 la CFNP
ha già emesso un preavviso per un primo Piano di quartiere
concernente le stesse parcelle (mappali
716,217,729,230 e72B) situate in località Cà del lago a
Gandria. ln quanto agli obiettivi di
protezione inerenti all'oggetto IFP n. 1812 ed inerenti alla parte
dell'oggetto ISOS toccata dal progetto in
questione, formulati nell'ambito di detto preawiso, a
tutt'oggi nulla è cambiato. Gli stessi
vengono perciò qui di seguito rielencati.
L'oggetto IFP
n. 1812 "Gandria e dintorni"
L'oggetto lFP n. 1812, "Gandria e
dintorni", è descritto nell'inventario federale come,,Pendio
scosceso sul
lago di Lugano con pittoresco villaggio di pescatori. Calcari grigi del Giurassico
inferiore.Vegetazione insubrica rigogliosa con elementi floristici
submediterronei ed illirici. Fitocenosi termofile rare in Svizzera: bosco
xerofilo a corpino nero (Ostryo carpinifolia) e orniello (Fraxinus ornus), prato
secco a Andropogon gryllus. Specie natevoli: Campanula bononiensis, Golium
purpureum, Celtis austrolis come pure alcune altre sfuggite alla coltivazione
nei giardini e inselvatichite: Ailanthus
glandulosus, Cotinus coggygria, Opuntia humifusa, Agave omericano, Erigeran
karvinskianus. "
L'oggetto IFP è principalmente
caratterizzato dal ripido pendio del Monte Brè che si innalza dalle
rive del Lago di Lugano e che offre un
quadro paesaggistico prestigioso. A parte alcune pareti di
roccia e I'area del paese di Gandria, il
pendio è oggi completamente boscato. Grazie al sottosuolo
calcareo, all'esposizione e alla situazione
climatica speciale vi si riscontra una vegetazione termofila pregiata e rara a
livello svizzero, come descritto sulla scheda lFP. Le pareti rocciose offrono
uno spazio vitale a numerose specie xerofile, animali e vegetali, protette o
degne di protezione. La parte meno ripida e con un terreno più profondo,
situata soprattutto sopra il nucleo di Gandria, è stata coltivata a vigneto
fino alla seconda guerra mondiale circa. ln seguito, essa si è rimboschita
naturalmente con le associazioni vegetali termofile, dominate da carpino nero e
orniello d'elevato valore ecologico, descritte sopra. La configurazione a terrazzi
delle parcelle è ancora presente e si può in parte osservare I'esistenza di
muri a secco. I valori del villaggio di Gandria quale sito d'importanza
nazionale nell'lnventario degli insediamenti svizzeri da proteggere ISOS sono
descritti nel capitolo successivo del presente preawiso. L'oggetto IFP è
praticamente privo di opere tecniche con impatto paesaggistico negativo. Ad
eccezione della strada cantonale e delle opere ad essa annesse (ponti,
gallerie, posteggi, stazioni di servizio, etc.), vi si trova solo una linea ad
alta tensione, che collega Gandria con il villaggio di Brè.
In base a questi elementi, la CFNP definisce
i seguenti obiettivi di protezione per I'oggetto IFP n.
1812:
- Conservazione integrale del paesaggio,
praticamente esente da installazioni tecniche, con i
suoi elementi naturali e antropici.
- Conservazione integrale della situazione
topografica, in modo particolare delle imponenti
pareti rocciose e degli affioramenti geologici,
e della strutturazione parcellare del territorio,
caratteristici del paesaggio pittoresco di
Gandria.
- Conservazione integrale del villaggio di
Gandria e dei suoi dintorni in base alle
raccomandazioni formulate nell'lSOS.
- Conservazione integrale degli elementi
naturali di grande valore ecologico, segnatamente
della peculiare vegetazione insubrica descritta
sulla scheda lFP.
ll villaggio
ISOS d'importanza nazionale Gandria
Il villaggio di Gandria, oltre a essere
menzionato direttamente sulla scheda IFP come "pittoresco
villaggio di pescatori"', è pure inserito
nell'inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere (ISOS), dove è
classificato di valore nazionale. Il villaggio è caratterizzato da un nucleo a
struttura
compatta, chiuso da un fronte ininterrotto
che si affaccia direttamente sul lago. Il nucleo è
attorniato da ripidi pendii utilizzati come
giardini o vigneti, sui quali sono sorte negli ultimi decenni
diverse costruzioni. Sia le qualità
situazionali che quelle spaziali sono valutate dall'ISOS come
eccezionali in ragione della topografia
ripida che offre solo spazi stretti per le costruzioni. Le qualità storico
architettoniche sono valutate come buone.
ll progetto da valutare è ubicato
all'interno dell'intorno ll definito quale Ripido
ciglio prativo, o
macchia e con
alberi da frutto, in parte terrazzato, un tempo coltivato adiacente al perimetro
edificato I Vecchio nucleo compatto con
cose del 17./18. secolo spesso ristrutturate e trasformate durante il 19. secolo
e all'intorno I Riva percorsa da sentiero
definito da basso muro a lago ed alte mura a arcate cieche verso monte,
caratterizzato dal cimitero e dalla cappella San Rocco, costruita nel 1645.
L'ISOS ha classificato l'intorno ll come
parte indispensabile per il valore dell'insediamento e ha
stabilito lo scopo di conservazione massimo
"a", che prevede di salvaguardare lo stato esistente
come spazio libero, conservare le
costruzioni antiche essenziali al sito e sopprimere le alterazioni. I
suggerimenti generali dell'ISOS raccomandano
di mantenere tale zona come non edificabile e di
formulare prescrizioni severe per le
costruzioni direttamente legate all'ubicazione. Per le
trasformazioni di edifici storici o antichi
sono inoltre richieste prescrizioni particolari. Dalle
disposizioni dell'ISOS risulta che
I'obiettivo principale per Gandria consiste nel mantenimento del
perimetro dell'intorno ll nello stato attuale.
La CFNP ha stabilito i seguenti obiettivi di
protezione per la parte dell'oggerto ISOS toccata dal
progetto:
- Conservazione integrale del villaggio di
Gandria e dei suoi dintorni.
- Conservazione dell'intorno ll quale spazio
libero non edificabile.
- Tutelare le costruzioni esistenti
proteggendole da perturbazioni causate da nuove
costruzioni.
- Salvaguardia degli spazi liberi da
edificazioni all'interno del perimetro del villaggio.
- Ripristino delle qualità di paesaqgio
rurale tradizionale di tali spazi liberi (muri a secco,
culture appropriate (orti, uliveti, ecc.).
- Eliminare gli elementi che alterino
I'aspetto dell'insediamento e dei suoi dintorni.
Piano di
quartiere
ll progetto di Piano di quartiere si situa
sui mappali no 216,217,728,229 e23O del Comune di
Lugano, sezione di Gandria, adiacenti a lato
est del nucleo del villaggio di Gandria e comprendono
una superficie di 2500 mq. ll progetto prevede
I'edificazione di quattro livelli di residenze (9
abitazioni primarie e 4 secondarie),
disposti parallelamente alla riva del lago, e di circa 30 posteggi
sotterranei serviti tramite un blocco
lift-auto. L'edificato si suddivide in due corpi principali, a loro
volta suddivisi in due elementi, proponendo
quattro volumi simili fra di loro, scalati di un piano
verso I'alto in direzione est. I quattro
volumi si sviluppano ciascuno su quattro piani fuori terra. Sul
lato est è inoltre prevista l'edificazione
del blocco lift-auto (blocco 9). Le facciate principali dei
singoli appartamenti sono orientate con
ampie vetrate verso lago. Su una parte dei volumi viene
proposto I'utilizzo della copertura quale
"piazza pubblica" (blocchi I e 7) rispettivamente "terrazzo
privato" (ulteriori blocchi).
A pagina 3 della Relazione tecnica TAV,
Piano di quartiere - Osservazioni alle opposizioni del 22
ottobre 2013 sono elencate proposte
quali"Idee di progetto nel tempo" per nuovi futuri scenari
come ad esempio I'edificazione a lato del
blocco lift-auto di un lift inclinato panoramico quale
accesso alla riva lago, vari riassetti e
riqualifiche paesaggistiche come pure una sala espositiva da
adibire a museo dell'ulivo.
Valutazione
Il villaggio di Gandria è inserito
nell'lnventario degli insediamenti svizzeri da proteggere (ISOS)
quale oggetto d'importanza nazionale. Ïn
merito a questo Inventario federale, allestito in base
all'articolo 5 LPN, nel quale fìgurano sia
gli insediamenti d'importanza nazionale, sia quelli
d'importanza regionale, si pone in risalto
il fatto che Gandria si situa nella sfera più alta e
signficativa degli insediamenti d'importanza nazionale.
Per quanto concerne i singoli elementi di
giudizio che concorrono alla formulazione della
valutazione globale inerente agli
insediamenti nella Svizzera italiana situati in una posizione di
pendio ripido si menzionano in particolare:
la qualità e la tipicità, per una determinata regione, dei
singoli edifici di un insediamento; la
presenza di una gerarchia accentuata e ben mantenuta della
rete stradale originaria e la presenza di
scalinate e di spazi non edificati all'interno del perimetro
dell'insediamento.
Tra i diversi insediamenti aventi queste
caratteristiche, situati sia nei pendii ripidi di paesaggi
montani, quali la Val Verzasca o la Valle di
Muggio, o in paesaggi lacustri, quali le sponde dei laghi
Ceresio o Verbano, sono tutti d'importanza
nazionale qualora, oltre a queste caratteristiche, si
posizionano in un ambiente circostante privo
di edificazioni. Per quanto concerne I'insediamento di Gandria, esso adempie di
fatto pienamente a tutte queste prerogative ed è perciò
incondizionatamente un luogo d'importanza
nazionale ai sensi dell'inventario ISOS.
Oltre a ciò Gandria rispetta e adempie
pienamente ai criteri di valore per luoghi situati in un
paesaggio lacustre e cioè: la qualità della
riva di lago; la qualità degli spazi non edificati che
attorniano il sito; la relazione tra
I'ambiente edificato e I'ambiente circostante; la qualità del luogo e la
disposizione dell'edificato come pure la presenza di spazi di transizione tra
il paesaggio edificato e non edifìcato.
L'elevatissima qualità paesaggistica di
Gandria risulta dal fatto che questo villaggio adempie in modo ottimale tutti i
criteri qualitativi di pregio per luoghi situati in pendii di paesaggio
lacustre. Per questa ragione il villaggio di Gandria è pure situato al centro
dell'oggetto no. 1812 dell'Inventario federale dei paesaggi e siti naturali
d'importanza nazionale.
I seguenti fattori concorrono inoltre alla
motivazione inerente il pregio di Gandria:
- la riva del lago è completamente libera da
qualsiasi traffico veicolare e raggiungibile
unicamente a piedi o tramite battello. La
via che costeggia la riva, inserita in una situazione
di pendio assai ripido, si apre solo a brevi
sprazzi sul lago, laddove non è dominata da
murate o terrazzamenti a valle della stessa.
- L'edificato storico si presenta tramite
una siluetta praticamente intatta, i cui bordi si
delimitano in modo chiaro dalla topografia
degli ambienti terrazzati circostanti.
- Lo sguardo dal lago su Gandria spazia
dalla compattezza dell'edificato al centro del nucleo
all'edificazione più sobria verso la chiesa
e I'area del cimitero. Pur essendo gli edifici ad est
del centro a più distanza tra di loro, e con
spazi verdi e giardini maggiormente visibili dal
lago, le due parti del villaggio formano un
insieme essendo i giardini ad est del villaggio
delimitati da terrazzamenti e mura di
sostegno che riflettono, nel loro insieme, le
caratteristiche dell'edificato compatto
del nucleo centrale.
- Le aperture delle finestre verso il lago
sono particolarmente armoniose poiché
praticamente senza contrasti che ne
altererebbero il carattere di compostezza. Persino la
chiesa non si pone particolarmente in
risalto ed è ben inserita nell'insieme.
- Gli spazi edificati e non che compongono
il sito di Gandria formano un insieme
particolarmente armonioso, ciò che è pure il
caso per il borgo di Gandria nella sua totalità
rispetto al paesaggio non edificato
circostante, paesaggio rurale tradizionale unico nella sua
bellezza e funzionalità, dove spiccano gli
uliveti rimessi ultimamente a nuovo e che ridanno
al paesaggio rurale circostante Gandria il
carattere che andava vieppiù perdendosi e
svilendosi negli ultimi decenni.
- ll paesaggio rurale, in gran parte tempo
fa adibito ad orto e frutteto, gestito dall'uomo, con
gli innumerevoli muri a secco, di grande
importanza anche nell'ottica del mantenimento di
un'alta biodiversità, si dissolve poi verso
monte, per lasciarsi riprendere dall'ambiente
boschivo tipico dell'abbandono di attività
rurali.
- Di particolare rilievo inoltre il fatto
che le Cantine di Gandria, situate sulla sponda opposta
del lago, formano un insieme ineluttabile
con il villaggio stesso, conferendo alla sua siluetta,
provenendo sul lago dalle Cantine stesse, un
effetto che oltrepassa sia fattori estetici, sia
turistici, e cioè quello di formare un'entità
tra le Cantine di Gandria ed il villaggio di
Gandria, elementi indissociabili dello
stesso paesaggio rurale tradizionale dove il suolo
(utilizzo agricolo, oliveti, vite, orti) e
I'acqua (pesca, villaggio di pescatori) si uniscono in un
insieme senza uguali a livello nazionale.
Per tutti questi motivi Gandria è da
considerare quale uno tra i più significativi villaggi situati in riva di lago
a livello nazionale. Analogamente a Morcote, Gandria è uno dei due villaggi più
emblematici del Cantone Ticino.
La CFNP riconosce il grande impegno dei
progettisti di questo secondo piano di quartiere volto a
proporre una soluzione nel suo insieme
maggiormente elaborata in ottica paesaggistica.
Comunque anche un'edificazione basata su
questo secondo piano di quartiere stravolgerebbe
assolutamente I'unicità del villaggio di
Gandria. La siluetta nel suo insieme verrebbe gravemente
alterata. La perdita dello spazio non
edificato in oggetto, plasmato dai terrazzamenti di mura a
secco, tramite nuove edificazioni
comporterebbe un contraccolpo violentissimo al carattere
armonioso ed al rispetto di quanto edificato
nell'evoluzione storica di questo incantevole borgo dal disegno estetico di
assoluta unicità a livello nazionale.
Il nuovo progetto sottoposto non è dunque
pure lui in alcun modo compatibile, e non lo sarà
nemmeno in altra forma o modifica, a
qualsiasi criterio oggettivo inerente allo sviluppo armonioso
ed al rispetto degli spazi edfiicati e non
edifìcati che formano I'insediamento d'importanza nazionale di Gandria. Esso
non è quindi compatibile con gli obiettivi di protezione sopra menzionati. Lo
spazio non edificato in oggetto potrebbe invece essere senz'altro incluso nel
progetto di rivitalizzazione del paesaggio rurale e culturale non edifìcato
attualmente in esecuzione nel villaggio stesso, riattando i muri a secco ed
eseguendo interventi anche confacenti ai criteri del sentiero degli ulivi,
notoriamente una comprovata etichetta di primissimo ordine per la città di
Lugano.
Conclusioni e
richieste
Sulla base dei documenti presentati e del
sopralluogo, la CFNP conclude che il progetto presentato
arrecherebbe un danno molto importante sia
al paesaggio (oggetto IFP n. 1812), sia al sito costruito ISOS d'importanza nazionale.
La CFNP è dell'avviso che nemmeno eventuali modifiche al progetto permetterebbero
di ridurre il forte impatto negativo.
La Commissione sottolinea inoltre che tutti
gli spazi oggi ancora liberi da costruzioni a Gandria
devono essere imperativamente mantenuti non
edificati per salvaguardare la caratteristica
primordiale del paesaggio e del sito
costruito d'importanza nazionale nel loro insieme.
La CFNP chiede quindi che non venga
rilasciata nessuna licenza edilizia per qualsiasi progetto sui
mappali in questione e che la conservazione
del villaggio di Gandria con i suoi dintorni non edificati venga
definitivamente assicurata tramite strumenti pianificatori cantonali e comunali
adeguati."
UNP e CP prendono atto del parere della
CFNP, osservano tuttavia che a mente loro escludere a
priori qualsiasi intervento all'interno
degli spazi liberi del nucleo risulta estremo. ll nucleo infatti
presenta grandi valori, tuttavia necessita,
per taluni elementi conflittuali presenti, interventi di
riqualifica mirata. UNP e CP sottolineano
che questo obiettivo di riqualifica e valorizzazione
presuppone in ogni caso un progetto attento
e d'insieme, basato su una lettura paesaggistica
qualificata che rilevi i conflitti presenti;
il che non si configura come un'immobilizzazione del nucleo al suo stato attuale,
tanto più che la parte a monte presenta un'edificazione relativamente recente, poco
qualificata e che frammenta i bordi storicamente ben definiti del nucleo,
inoltre le aree libere di contorno sono minacciate da incuria e
inselvatichimento. Occorrerebbe in tal senso un progetto complessivo di
reintegrazione dell'immagine dell'insediamento storico e di riqualifica paesaggistica.
UNP e CP sono invece concordi con la CFNP sul fatto che il progetto presenta
delle riconosciute qualità, tuttavia pone il tema della sopportabilità di
un'edificazione che appare densa e della compatibilità della stessa con la
necessità di tutela del nucleo storico. Pur rilevando che Gandria ha subito
continue trasformazioni nel corso del tempo, si sottolinea che le stesse erano
perlopiù contenute e si inserivano in una logica di crescita graduale che non
stravolgeva I'assetto
paesaggistico dell'insieme. A mente di
Ufficio e Commissione I'intervento in esame non costituisce
una risposta adeguata al contesto, in quanto
risulta molto invasivo: i volumi sotterranei sommati a
quelli fuori terra comportano infami uno sventramento
totale del pendio esistente e I'impatto
dell'edificazione è eccessivo in rapporto a
quello che il luogo riesce a sopportare, tanto più che il
nuovo complesso non si pone in continuità
con la forma attuale del nucleo e con la sua logica di
crescita. ll progetto configura infatti un
nuovo tassello dell'edificato, indipendente da quest'ultimo, che si dirama in
una direzione incongrua. Mentre il nucleo presenta una forma pressoché piramidale,
con la base allargata verso il lago e la punta qualificata dall'emergente
presenza della chiesa il piano di quartiere propone un'estensione
dell'edificato posta parallelamente al lago, intaccando in modo importante I'area
libera di correlazione esistente. A mente di Ufficio e Commissione, eventuali
nuovi interventi dovrebbero per contro essere finalizzati ad una riqualifica di
questo luogo, attualmente incolto e problematico anche per la forte presenza
dell'indelicato innesto costituito dal nuovo accesso stradale che sovrasta i
fondi in oggetto e ha certamente risolto alcuni problemi, senza tuttavia presentare
un inserimento adeguato al contesto, che oggi costituisce la porta di accesso
di questo nucleo di pregio.
Nel caso specifico della domanda di
costruzione in oggetto, benché alcuni intendimenti progettuali
siano per certi aspetti condivisibili
(vedasi la riqualifica delle aree libere e i nuovi collegamenti
pedonali), da un lato I'eccessivo impatto
paesaggistico della costruzione e I'incongruenza
dell'inserimento rispetto alle regole di
crescita del nucleo, dall'altro un collegamento poco
qualificato con la strada di accesso (che
propone una sorta di fossato tra il retro degli edifici e il
suolo pubblico ed è caratterizzato da una
torretta del lift auto decisamente problematica),
producono nel complesso un progetto che non
si pone in una relazione di qualità con le
preesistenze e le caratteristiche dei
luoghi.
In considerazione dei
pareri espressi dalle citate commissioni, esaminate le argomentazioni da loro
sollevate, ritenute pertinenti e alla
luce di quanto sopra, l'Ufficio natura e paesaggio esprime un preavviso
negativo alla domanda di costruzione in
oggetto.
Visto quanto sopra, considerato che
all'istanza si oppongono degli interessi di natura pubblica,
prevalenti e prioritari all'interesse soggettivo
dell'istante, si conclude che per tutti gli interventi
previsti non può essere rilasciato un preavviso
favorevole.
A titolo abbondanziale, si riporta altresì
quanto rilevato dall'Ufficio dei beni culturali,
il predetto
Ufficio (UBC) e la Commissione dei beni
culturali (CBC) hanno esaminato la domanda di
costruzione citata a margine e preso
conoscenza delle relative opposizioni.
ISOS
L'importanza del comparto in cui è prevista
la nuova edificazione emerge dalla scheda
dell'inventario degli insediamenti svizzeri
da proteggere (ISOS), che annovera Gandria tra gli
insediamenti svizzeri di importanza
nazionale. Essa rileva infatti l'intorno circoscritto (I-Ci) Il
"Ripido
ciglio prativo a macchia e con alberi da frutto, in parte terrazzato, un tempo
coltivato" per il quale prevede la preservazione della destinazione
dei terreni coltivati e no (obiettivo di
salvaguardia "a", ossia conservazione
della vegetazione importante per I'insediamento, e la vecchia edificazione;
eliminare i fattori perturbanti). L'ISOS prescrive inoltre che: "Dato il forte interesse tlpologico
dell'impianto, si impone un assoluto divieto edilizio nelle porti di sfondo e
di cornice all'ìnsediamento storico (I, ll, lll)".
La protezione
ai sensi della LBC
ll nucleo di Gandria non è attualmente
sottoposto a vincoli ai sensi della LBC. Tuttavia esso (con le
cantine site sull'altra riva del lago) è
meritevole di una protezione quale bene culturale: a tal
proposito si ricorda anche la specifica
richiesta di tutela formulata, sotto forma di petizione, da
alcuni cittadini.
Progetto
nuova edificazione - preavviso
L'analisi dell'incartamento ha evidenziato
come I'impatto generale dell'intervento risulta invasivo e incompatibile con il
contesto di pregio e la presenza monumentale. lnfatti I'edificazione prevista
contrasta senza alcun dubbio con la proposta
di protezione, che esige, come prevede I'ISOS, il
mantenimento di adeguati spazi liberi da
edificazione attorno al nucleo del paese necessari alla
valorizzazione di quest'ultimo. A titolo
abbondanziale riteniamo che sul sedime in questione
qualsiasi tipo di edificazione, qualificata
o non, sia comunque invasiva. Tale posizione è peraltro
ampiamente condivisa dalle conclusioni del
rapporto del 20 dicembre 2013 della Commissione
federale per la natura e il paesaggio (CFNP).
P.q.m.
viste la LE, il RLE, la LPT, la Lst, il
RLst, il Regolamento sulle deleghe di competenza decisionali,
nonché ogni altra norma nella fattispecie
applicabile, riservato ogni più ampio sviluppo in fatto ed in diritto in corso
di procedura.
chiedesi
piaccia giudicare
- La licenza
edilizia relativa alla domanda di costruzione suddetta è negata
Ricordiamo che giusta l'art.7cpv. 2
LE,"l'awiso del Dipartimento è vincolante per il Municipio". Di
fronte ad un'opposizione, il Municipio è
tenuto a respingere la domanda, facendo proprie le
motivazioni del Dipartimento. Ai sensi dell'art.
51 RLE ra vostra decisione dovrà essere notificata
allo scrivente Dipartimento del territorio, Uffìcio
delle domande di costruzione.