SEGNALATE I LUOGHI DEL CUORE E DELLA PANCIA

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giovedì 26 aprile 2012

La Stan si oppone all'edificazione nel parco di Hesse

Tanto tuonò che piovve!
Piove a torrenti, a Montagnola, dalle parti del parco dove Hermann Hesse trascorse gli ultimi 30 anni della sua vita. La mobilitazione contro il progetto che prevede l'edificazione di  dieci case unifamiliari e di una palazzina di quattro appartamenti nella parte inferiore del parco si sta estendendo a macchia d'olio e sta raccogliendo consensi anche da parte di organizzazioni come la Stan e il WWF.  Tra le nove opposizioni - il termine per il loro inoltro è scaduto lunedì - spicca infatti anche quella della Società ticinese per l'arte e la natura che mette in dubbio la congruità del piano regolatore comunale con le leggi vigenti, in particolare con quella sullo sviluppo territoriale. Intanto prosegue la raccolta di firme promossa dal comitato "Salviamo il parco di Hermann Hesse"  per adottare una zona di pianificazione che blocchi il progetto, impedisca qualsiasi cementificazione dell'aera ed elabori una soluzione per la sua tutela.  Il termine per la consegna delle firme è il 31 maggio. Auguriamoci che i mille rigagnoli del dissenso diano vita a un fiume in piena!
Ortica




venerdì 20 aprile 2012

La Casa rossa: un'opportunità mancata

Cara Icchia,
la fondazione Hermann Hesse di Montagnola ha finalmente preso posizione sulla progettata edificazione nel parco di quella che fu la Casa Rossa di Hermann Hesse.  Si può contestare il silenzio dietro il quale si è trincerata finora, come pure il fatto - in virtù della sua funzione di custode della memoria del grande scrittore - che non spenda una sola parola di simpatia (e non solo di comprensione) nei confronti di chi sta tentando di difendere quella stessa memoria.  Ma in una cosa non posso darle torto:  se a suo tempo le istituzioni avessero rilevato la casa e il terreno, non ci troveremmo in questa situazione.
Un'opportunità mancata.  Succede spesso in questo Cantone, ed ora ne paghiamo le conseguenze. Ma quello che più mi stupisce - e mi fa riflettere - è il silenzio ASSORDANTE di personalità del mondo della politica e della cultura dinanzi al clamore suscitato dal progetto e alla mobilitazione in atto per impedirne la realizzazione.
Ortica


giovedì 19 aprile 2012

Lanciata la petizione per salvare il parco di Hermann Hesse



La petizione per la salvaguardia del parco della Casa rossa è stata lanciata. La potete scaricare direttamente dal blog "Save Hermann Hesse" creato per opporsi al progetto di edificazione.
Ecco cosa dice:

"Al Municipio e al Consiglio comunale di Collina d’Oro

 Ai primi di Aprile è stata pubblicata una domanda di costruzione per la realizzazione di un importante complesso immobiliare nel parco della
Casa Rossa di Montagnola, in passato abitata dallo scrittore Premio Nobel Hermann Hesse.
La realizzazione del progetto devasterebbe un celebre luogo della memoria culturale, nazionale e internazionale, deturpando irrimediabilmente una delle ultime aree salvatesi dalla cementificazione.
Hermann Hesse visse nella Casa Rossa dal 1931 fino al giorno della sua morte nel 1962, anno in cui ricevette la Cittadinanza onoraria dal Comune di Montagnola.
I sottoscritti firmatari auspicano che la rilevanza culturale, storica e turistica di Hermann Hesse convinca le autorità della necessità di salvare il parco dalla cementificazione selvaggia, che colpisce, ormai da anni, il Distretto di Lugano.
Concretamente i sottoscrittori della petizione chiedono al Municipio e al Consiglio Comunale di Collina d’Oro di adottare una zona di pianificazione che blocchi il progetto, impedisca qualsiasi cementificazione dell’area, elaborando una soluzione che la preservi.
Attendiamo, da parte delle Autorità di Collina d’Oro, una pronta risposta alla presente petizione e l’adozione in tempi brevi, almeno, della zona di pianificazione. "

Scarichiamola, firmiamola e facciamola circolare
Ortica

lunedì 16 aprile 2012

La memoria di Hermann Hesse: una questione di etica

La domanda ci concerne tutti. Se la la pongono gli autori del blog nato in difesa del parco di Hermann Hesse:
"E’ davvero possibile che la cementificazione speculativa non si possa fermare nemmeno di fronte ad una memoria storica e culturale, che va ben oltre i confini locali, cantonali e nazionali?
Realmente l’etica non è più di moda?"
Ortica

domenica 15 aprile 2012

Sosteniamo i difensori del parco di Hermann Hesse

Sono sempre di più  le voci critiche e indignate contrarie al progetto di edificazione del parco di Hermann Hesse a Montagnola. Qui, attorniato dal verde di quel parco, lo scrittore scrisse pagine indimenticabili che gli valsero il premio Nobel.

Come sarà il parco: foto "savehermannhesse"
La sensibilità per la salvaguardia del patrimonio culturale e storico comune sta attecchendo anche da noi: lo testimoniano le recenti battaglie per la difesa di Bré, di Gandria e dei cedri della clinica di Moncucco. Il seme germoglia: prova ne è un nuovo blog creato per salvaguardare la memoria del grandissimo scrittore. Un blog - si legge - nato "dall’iniziativa di un gruppo di residenti nel Comune di Collina d’Oro, intenzionati a reagire in ogni modo al progetto edilizio che intende distruggere la memoria, la storia, la cultura e la natura che per molti il parco della Ca’ Rossa di Hermann Hesse rappresenta.
Vogliamo sensibilizzare i nostri concittadini e tutti coloro che possano sentire un legame con il grande scrittore e perchè no, con il rispetto della natura e di un luogo bellissimo!!”

Sosteniamoli!
Ortica

domenica 8 aprile 2012

Il parco perduto di Hermann Hesse

Ieri, su laRegione è apparso questo intervento a firma di Giosanna Crivelli. Ogni voce a difesa dell'integrità del parco della "Casa rossa" e dunque della memoria dello scrittore merita di essere ascoltata e diffusa.

"Un giorno esco di casa e, al ritorno, sorpresa, il parco accanto è invaso da una ritmata serie di modine, tutte in fila, da cima a fondo, come guerrieri pronti all’attacco. Modine a crescita rapida, senza preavviso. Pare un brutto sogno, ma è una brutta realtà. Non che sia una rarità, l’apparizione di modine nei luoghi più inaspettati. Ma si dà il caso che il parco sia quello in cui ha vissuto Hermann Hesse, il parco della Casa Rossa, a Montagnola. Un luogo con una storia culturale importante, un luogo che idealmente è un bene della collettività, oserei dire un patrimonio dell’umanità. Non per essere nostalgica, il mondo cambia. Hesse scriveva: “Anche qui il vecchio mondo volge alla fine… E qualcuno di noi si rende conto, con la mente o col cuore, che non si tratta né di progresso o romanticismo, né di guardare avanti o di guardare indietro, bensì di esteriorità e di interiorità”. Il progetto immobiliare speculativo che si vorrebbe far sorgere in questo parco, rappresenta l’opposto di tutto quello che Hermann Hesse ha scritto. E di altri valori ne abbiamo ben bisogno! Non per nulla i suoi libri sono tuttora tradotti e letti in tutto il mondo. E i visitatori giungono in Collina da ogni dove, in mistico pellegrinaggio. Ne è testimone il successo crescente del Museo Hesse. Hermann Hesse ha valorizzato l’individuo, fragile, alla ricerca di un orientamento e di una propria identità in quel mare di incertezza che è la vita. In contrapposizione alla certezza illusoria delle apparenze, del potere e del soldo. Ogni luogo ha la sua importanza ed è custode di storie, scritte e non scritte. Hesse questo angolo di terra ha saputo renderlo universale con la forza del suo pensiero, un luogo che è ora nell’inconscio collettivo di chi ne trae ispirazione per il proprio individuale percorso. E che meriterebbe altra sorte di quella che sembra attenderlo. Avere la fortuna e il privilegio di essere eredi di un bene come questo comporta una responsabilità, etica ed estetica. Il diritto di proprietà è sacro, certo, ma potrebbero esserci altre soluzioni, meno invasive. E non un banale Legoland."
Ortica

mercoledì 4 aprile 2012

Modine anche nel parco di Hermann Hesse

Ne ha già parlato la RSI in un servizio diffuso lo scorso 26 marzo. Oggi, anche "20 minuti ritorna sull'ennesimo scempio annunciato. Ma non uno qualunque. Il progetto in questione - dieci casette monofamiliari e una di quattro appartamenti- dovrebbe essere realizzato niente di meno che nella parte inferiore del vasto parco della "Casa Rossa", la casa di Montagnola dove Hermann Hesse ha abitato dal 1931 al 1962, anno della sua morte.
foto: Fondazione e museo Hermann Hesse

Qui,  lo scrittore e premio Nobel trascorse gli anni della maturità e della vecchiaia dedicandosi al giardinaggio, passione che tra l'altro gli ispirò "Ore nell'orto. L'eterna poesia della natura". Ebbene, questa terra - unitamente al ricordo di un grandissimo  intellettuale - rischiano di essere irrimediabilmente sfregiati. L'ennesimo scandalo made in Ticino.
Ortica

lunedì 2 aprile 2012

Variante di PR a Muralto: le autorità dormono

Cara Icchia, 
destinata ad essere abbattuta l'anno prossimo, la villa di Via Franscini a Bellinzona, nota anche come Villino Salvioni, si è piazzata al primo posto della classifica del progetto "Casebelle-casebrutte.ch".  Una vittoria amara: seppur plebiscitata dai votanti, questa costruzione - inserita nella Guida d'arte della Svizzera italiana - non è stata ritenuta meritevole di essere salvata dal Tribunale cantonale amministrativo. La vicenda si presta ad alcune riflessioni.  Come è possibile che un  oggetto ritenuto di interesse nazionale (!) dagli estensori della succitata Guida nonché dalla Stan  possa venire demolita? seppur con l'avvallo del Tribunale cantonale amministrativo? Il problema di fondo risiede -come spesso accade- nel piano regolatore; il tribunale non fa che deliberare in base alla legislazione vigente.
villino Salvioni da www.casebrutte.ch
Per certi versi, il caso mi ricorda la vertenza in atto a Muralto, dove al centro del contendere c'è una villa in Via del sole 49. Me ne ha parlato un'amica, dicendomi che malgrado sia inserita come edificio di pregio nell'Inventario allestito dall'Ufficio dei beni culturali e anche  citata nell'Inventario federale ISOS, potrebbe essere demolita già alla fine dell'estate, vittima delle lungaggini delle autorità locali piuttosto restie a dotarsi di una variante di piano regolatore. Tale variante avrebbe lo  scopo di salvaguardare le testimonianze architettoniche otto-novecentesche di cui il comune locarnese è ricco.  Ma a 4 anni dall'ingiunzione del Cantone, la variante di PR è tuttora lettera morta e le storiche ville Muralto sono più che mai a rischio. Ma a  rischio, se fosse adottata, sarebbero anche gli enormi interessi in gioco...
Ortica