SEGNALATE I LUOGHI DEL CUORE E DELLA PANCIA

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sabato 30 aprile 2011

Interrogazione per salvare Villa Elisa!

Cara Icchia,
la notizia della richiesta ufficiale di demolizione di Villa Elisa non è passata inosservata e oggi, il Corriere del Ticino le ha dedicato ampio spazio. La sorte di questa pregevole Villa Liberty, contenuta nella lista proposta dal Cantone dei beni di interesse locale degni di protezione e che poi - come altri-  la città ha stralciato dall'elenco, sembra appesa a un filo. Ma qualcuno non ci sta. Con Cristina Zanini Barzaghi, Giordano Macchi - strenuo difensore del patrimonio architettonico di Lugano e autore, a suo tempo, di una mozione che aveva permesso di salvare Villa Olga- ha deciso di passare al contrattacco contro quello che considera un "ulteriore colpo al cuore alla già pesantemente martoriata momoria storica della città". In un'interrogazione datata 30 aprile, chiede al Municipio di reintegrare totalmente gli edifici della lista orginale del Cantone, Villa Elisa compresa!
Ortica

venerdì 29 aprile 2011

La lettera di Giovanni

Cara Icchia, è arrivata posta! Questa volta, a scriverci è Giovanni. Spunto del suo scritto è il nuovo PVP, oggetto di quel famoso opuscolo giallo che ha scatenato le ire della sezione massagnese dell’associazione Cittadini per il territorio. Ecco le sue considerazioni:

 Non dobbiamo sempre denigrare quanto fa la città di Lugano. Che sia spesso carente nella comunicazione è vero ma finalmente con l’opuscolo giallo ha fatto qualcosa di utile e per quanto ho potuto constatare anche di apprezzato.
Il progetto Trincea che tanto scalda gli animi dei “massagnesi” e non solo, unitamente alla variante di Piano regolatore del comparto della Stazione  FFS rappresentano due interventi strategici per la città e per tutto il luganese per le seguenti ragioni:
a.       Si tratta di un’area molto vasta (oltre 100'000 mq di terreno edificabile) e ci vogliono regole chiare e condivise!
b.      L’anello viario della stazione rappresenta la vera sfida di tutta la viabilità del Luganese sia per il trasporto privato che per quello pubblico.
c.       Tra il 2017 ed il 2020 con il completamento di AlpTransit,  oltre all’avvicinamento con Zurigo ci sarà una vera rivoluzione dei collegamenti Lugano-Bellinzona-Locarno, pertanto l’intero comparto della stazione potrebbe avere uno sviluppo senza precedenti e noi dovremo trovarci pronti almeno a livello pianificatorio!
d.      Nel 2009 un elemento nuovo ha dato impulso a quest’area: l’ipotesi di realizzazione su terreno FFS di un nuovo campus SUPSI. Le FFS stanno sviluppando in molte città svizzere progetti analoghi (vedere Coira, Neuchâtel, Zurigo). A maggior ragione bisogna pertanto essere pronti anche perché l’occasione che si presenta è di quelle che da non perdere!!!!.
Siamo di fronte a temi pianificatori e pertanto l’aspetto temporale assume contorni molto particolari. Le realizzazioni di cui si parla  vanno ben oltre l’unità di tempo dell’anno  e la copertura della trincea potrebbe vedere il completamento anche fra alcuni decenni.
Il Legislativo di Lugano ha espressamente  chiesto al  Municipio di intraprendere 5 passi necessari affinché il nuovo quartiere di Città Alta venga concepito come un quartiere modello per un’alta qualità abitativa, una corretta economia di gestione del suolo e dell’energia, insomma una zona “mista” dove spazi abitativi e spazi commerciali commisurati possano coesistere con un campus universitario. Questi 5 punti sono :
1.       Niente strada di collegamento Stazione-Autostrada Lugano-Nord sopra la trincea
2.       Integrazione del campus SUPSI nella pianificazione sul piazzale della stazione
3.       Indici pianificatori nelle nuove aree quale giusto compromesso tra densificazione ed urbanizzazione nel rispetto del verde e dell’ambiente
4.       Anello viario concepito per favorire la fluidità dei trasporti pubblici (corsie preferenziali)
5.       Valutare l’opportunità di prevedere Piani di Quartiere
Insomma prima di preoccuparci dello “schizzo” di via Basilea che nella sua parte a sud (sotto il parco di Tassino) dovrebbe diventare, comunque, uno dei due assi portanti del piano viario aspettiamo una proposta di Piano regolatore dove potremo esercitare i nostri diritti di opposizione e far valere le nostre ragioni. Adesso contestare scelte e indirizzi non fa che bloccare qualsiasi progetto e perdere opportunità per migliorare la nostra città.
Giovanni Bolzani

mercoledì 27 aprile 2011

In pericolo i cedri secolari della clinica Moncucco !!!!

Cara Icchia,
gli alberi sono sempre di più sotto assedio! Questa volta sono le piante secolari del parco della clinica Moncucco ad essere minacciate dall’ennesimo, scriteriato progetto di cementificazione.

foto tratta dal servizio di Lugano Vintage
Gli splendidi cedri del parco dovranno far posto chi dice a un autosilo per 80 automobili, chi dice a un'ennesima palazzina.  Abitanti del quartiere si stanno mobilitando per opporsi a questa strage annunciata, cercano sostegno per salvaguardare queste piante maestose,  ultimo baluardo contro il rumore e l’inquinamento che tengono in ostaggio il quartiere di Besso.  Preservare il verde è indispensabile se vogliamo preservare la qualità di vita e la ricchezza paesaggistica di una città.  La difesa e la valorizzazione del verde urbano è stata oggetto di una recente interpellanza a  firma di di Melitta Jalkanen, Gianni Cattaneo, Giordano Macchi, Lauro Degiorgi, Laura Tarchini, Maddalena Ermotti-Lepori e Giovanni Bolzani. Ricordiamoci di questi politici, e ricordiamoci anche di quelli che invece continuano a volere cementificare a oltranza.  Se vuoi renderti conto della bellezza degli alberi che stanno per essere sacrificati vai su Lugano Vintage che ha dedicato loro un bellissimo servizio fotografico.
Ortica

Ancora pochi giorni di vita per Villa Elisa

Cara Ortica, altre notizie dal fronte caldo delle demolizioni.
Villa Elisa a Lugano-Besso sarà demolita. La richiesta è oggetto di una pubblicazione ufficiale apparsa sull'albo comunale. Eppure questi edifici storici fanno parte dell'anima della nostra città e già solo per questo andrebbero preservati...
Icchia

http://it.m.wikipedia.org/wiki/Lugano-Besso

domenica 24 aprile 2011

Daniele Finzi Pasca, Bernhard Furrer, Falò e Giorgio Giudici

Falò - la1rsi.ch
Cara Icchia,
Daniele Finzi Pasca è uno di quei ticinesi che fanno onore al Ticino. Per il suo eccezionale talento, per la sua strepitosa carriera internazionale, per la sua straordinaria modestia, per la sua capacità di far sognare, per l’attaccamento alla sua terra. È nato a Molino nuovo, quella Molino nuovo che sta scomparendo, ridisegnata da esigenze pianificatorie e da appetiti speculativi. Alcune sere fa, nel corso di un incontro alla biblioteca cantonale di Lugano, Daniele Finzi Pasca ha indirettamente sottolineato l’importanza della memoria collettiva e individuale di un luogo. “Provengo da un piccolo quartiere di Lugano, dove ho le mie radici, dove m’ispiro, dove ritorno con l’immaginazione e dove ancoro le vicende che racconto”.  Cancellare edifici di un passato vicino o lontano sull’altare della speculazione edilizia non significa solo deturpare e impoverire il territorio. Cancellare edifici che cementano il senso di identità è privare la città della sua anima, è  defraudare ciascuno di noi di quel senso di appartenenza che ne è il collante, è trasformarla da luogo della memoria e degli affetti a non-luogo privo di qualsiasi connotazione identitaria e relazionale.
Un aspetto che ha sottolineato anche Bernhard Furrer in una lettera aperta a Giorgio Giudici a seguito della puntata di Falò "Demolition City".
 “La memoria - scrive - è un’esigenza primaria di tutta la collettività ed è correlata essenzialmente a luoghi ed oggetti, che nello spazio pubblico più concretamente sono rappresentati dagli edifici storici”. Purtroppo, per Furrer, Lugano possiede ormai un numero insignificante di edifici storici tutelati paragonata alla "qualità architettonica povera di tante nuove costruzioni e degli spazi pubblici in gran parte divenuti non-luoghi". E Furrer sa di quello che parla: per parecchi anni ha presieduto la Commissione federale dei monumenti storici. Il testo integrale del suo scritto lo trovi qui.
Ortica

mercoledì 20 aprile 2011

Intervista su Ticinonline

Cara Ortica,
vai a leggere questa interessantissima intervista apparsa settimana scorsa su Ticinonline, già segnalata da Lugano Vintage, relativa alla situazione immobiliare e agli affitti di Lugano. leggi qui
Icchia

Ancora sulla trincea

Cara Icchia,
 
da Cittadiniperilterritorio-Massagno.ch
si parla ancora di trincea ferroviaria.  Leggo che il Tribunale Cantonale Amministrativo  ha respinto il ricorso contro una modifica del Piano Regolatore in vista della pianificazione intercomunale della zona della trincea. Senza volere entrare nel merito della questione, ti segnalo che la sezione di Massagno dell'associazione Cittadini per il territorio - da sempre “in trincea contro la trincea” - ne ha preso atto, dando spazio sia alla sentenza del TrAm che al comunicato dei ricorrenti  “affinché i lettori possano formarsi direttamente la loro opinione”. Bel esempio di onestà intellettuale. Leggi qui.
Ortica

martedì 12 aprile 2011

Asilo di Cassarate: alberi sacrificati inutilmente?

Cara Ortica,
quello che mi hai scritto mi rallegra: sono effettivamente piccoli progressi !
In compenso, sono venuta al corrente da voci di corridoio che il taglio del faggio centenario e delle altre piante situate sull'area dell'asilo di Cassarate rischia di essere stato totalmente inutile.
Visto che non mi fido delle semplici voci, il tutto sarebbe da verificare. Pare (e ripeto non ho prove per ora) che il progetto sia stato ridimensionato a causa dei rifugi anti-atomici posti sotto il vecchio edificio.  Apparentemente, ci si sarebbe accorti solo ora del costo enorme che comporterebbe la sua ricostruzione dall’altra parte del terreno (come progettato). Di conseguenza - ma solo ora affiora questo dettaglio? - l’asilo andrebbe ricostruito esattamente ... dove si trova ora!
A nulla dunque sarebbe valso il sacrificio delle piante in quel di Cassarate…
Per favore, per evitare malintesi,  chi è informato su questa  vicenda ci faccia sapere qualche cosa al riguardo !
Grazie
Icchia

Pillole di ottimismo

Cara Icchia,
negli ultimi giorni si susseguono piccole notizie rallegranti, piccole pillole di ottimismo.
Ricordi quando ti avevo segnalato che il municipio di  Brusino - 450 abitanti- aveva deciso di acquistare Villa Patria ( un edificio di inizio Novecento inserito in un parco di 1700 metri affacciato sul lago) per sottrarlo alla speculazione edilizia? Ebbene, il Cantone si è detto disposto a fare la sua parte per finanziarne parzialmente l’acquisto che, complessivamente, dovrebbe aggirarsi attorno ai 2 milioni di franchi…
A Balerna, invece, la popolazione si  è opposta allo studio pianificatorio per la vendita a privati di parte del vecchio campo di calcio. Contro l’ennesima edificazione dell’ennesimo complesso residenziale sul nostro territorio erano insorti i Verdi e PS-Balerna futura con un referendum.  
Valicato il Ceneri, invece, a Bellinzona è l’edificazione del cosiddetto Centro di quartiere delle Semine ad essere contestato.  A non piacere è l’impatto che avrebbe il complesso: 116 metri di lunghezza, 10 di larghezza e 19,5 di altezza.  I confinanti hanno inoltrato opposizione al municipio.
Come dire … qualcosa si sta muovendo e qualcosa di importante. Avanzano a piccoli passi, ma avanzano, attaccamento al territorio, sensibilità alla sua salvaguardia, opposizione ad una  cementificazione ad oltranza . A tutto vantaggio di  una maggiore qualità di vita.
Ortica