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mercoledì 14 novembre 2012

Aspan, variante Corba e le bugie del municipio di Canobbio

 
Cara Icchia,
ricevo dall'ingegnere Pierino Borella questa presa di posizione in cui contesta integralmente le giustificazioni presentate dal municipio di Canobbio a difesa della controversa variante in corso d'opera in zona Corba. Borella sa di cosa parla: nel 2009, lo studio Planidea, si è occupato delle varianti di PR del comune e delle sue norme di attuazione. Ecco cosa scrive:
 
CANOBBIO, Variante Corba - Le bugie del Municipio hanno le gambe corte
 
Lo  scorso 10 ottobre sono apparsi sui quotidiani ticinesi dei commenti al comunicato del Municipio sulla presa di posizione dell’ASPAN in merito alla variante di PP della zona Corba.
La variante PP Corba è in pubblicazione (dal 5 novembre al 5 dicembre) e gli atti smentiscono in modo clamoroso tutte, ma proprio tutte, le esternazioni del Municipio di Canobbio. E’ intanto doveroso costatare come il Municipio stravolga i termini della questione quando richiede all’ASPAN di “informarsi prima di emettere comunicati”. Ma è il Municipio o è l’ASPAN che ha stravolto con la variante PP il piano urbanistico premiato nel 1991?  Di solito chi è responsabile di un’azione dovrebbe, come in questo caso, farsi parte attiva nell’informare chi è coinvolto direttamente.La richiesta del Municipio di Canobbio è pertanto, non solo fuorviante, ma provocatoriamente arrogante.
 Il comunicato riportato dalla stampa il 10 ottobre 2012 continua con tutta una serie d’argomentazioni che si dimostrano in contrasto con i fatti (che tutti possono costatare attraverso gli atti in pubblicazione) per concludere che la variante di PP è un miglioramento paesaggistico ed un intervento più sensibile e razionale. La pretesa di un minor impatto paesaggistico della variante di PP è il colmo della negazione dell’evidenza dell’esatto contrario. Basta vedere il prospetto est (sezione E-E) allegato agli atti in pubblicazione della variante PP per rendersi conto della colata di cemento che si verificherebbe qualora la variante fosse accettata.
Colata di cemento ben visibile dal piazzale della Scuola Media a Trevano e da tutto il versante est del Luganese da Viganello a Cadro. E non potrebbe essere altrimenti se si pensa che è previsto lo spostamento a metà versante degli impianti insediativi posizionati dal PP in vigore in basso a contatto con Via Trevano.
Con    questo spostamento sul versante si creano degli ingombri volumetrici impressionanti a mezza costa con altezza dei fabbricati di 24-28 m contro i 20 m del PR in vigore e quindi ingombri fuori scala per edifici posizionati su un versante ripido molto sensibile dal profilo paesaggistico.
Il posizionamento sul versante di questi scatoloni implica poi la formazione di scavi del terreno naturale di una profondità enorme e maggiore di 10 m. Basta osservare le sezioni allegate alla variante PP per rendersene conto. Altro che migliorare l’inserimento paesaggistico; si tratta dello sconvolgimento radicale e della cementificazione a tappeto di uno dei siti più pregiati della periferia Luganese. Per ora ci limitiamo a segnalare dei fatti che tutti possono costatare negli atti in pubblicazione della variante PP. Ma è mai possibile che dei membri di un Municipio in corpore decidano, tutti assieme, di mentire all’opinione pubblica ed ai propri cittadini sottoscrivendo un comunicato come quello emesso in risposta alla presa di posizione di ASPAN?
Da ultimo, due chicche.
Il Corriere del Ticino, citando il comunicato del Municipio, ha affermato che il progetto era stato modificato dopo le critiche. Questa è un’ulteriore menzogna che s’aggiunge a quelle del Municipio.
Il Giornale del Popolo, canale privilegiato del Municipio di Canobbio, afferma nel comunicato che la riduzione dell’altezza di 1.5 m degli insediamenti a monte permette un miglior inserimento paesaggistico. Altra menzogna! La riduzione di 1.5 m dell’altezza degli insediamenti a monte è funzionale alla richiesta in tal senso di proprietari ubicati ad ovest di Via Tesserete che desiderano avere una maggiore visuale verso il lago. Una modifica che non può essere certo motivata con un interesse pubblico per un miglior inserimento paesaggistico ma con il solo interesse del privato a poter godere di una migliore vista lago.
                                                                                       P. BORELLA
                                                                                      membro ASPA

Affaire à suivre...

Ortica
 

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