Un plauso a Giovanna Masoni Brenni! La
municipale che in più occasioni si è mostrata attenta e sensibile alla
salvaguardia del patrimonio della "sua" Lugano - ricordiamo tra l'altro la sua recente
dichiarazione a favore della salvaguardia del patrimonio storico legato
all'Osteria Indipendenza - è intervenuta oggi sul Cdt nel dibattito sull'attuale
sviluppo edilizio della città, sviluppo che rischia di depauperarne il tessuto
umano e sociale.
La tematica della crescente scarsità di
alloggi a pigioni moderate, che svuotano a poco a poco la città di tutta una
fascia di abitanti che quotidianamente la fanno vivere e pulsare, è di
scottante attualità. Il fenomeno ha assunto proporzioni tali anche a livello
nazionale da avere addirittura spinto l'Associazione degli inquilini a chiedere misure di
accompagnamento per il mercato dell'alloggio.
A Lugano, la crescente edificazione
di oggetti di lusso - con il conseguente aumento dei prezzi - "non tiene conto della geografia sociale della città". "I prezzi sono molto cresciuti e chi
costruisce punta sempre più in alto" scrive la muncipale."Abbiamo una visione d'insieme tale da
metterci nelle condizioni di ragionare attorno al tema ponendo in primo piano
anche le esigenze dei "cittadini-consumatori" e non (soltanto) quelle
degli investitori (e dei costruttori)? Il pericolo di espellere (volutamente
uso questo vocabolo forte) dalla città un'intera fascia di popolazione è
concreto". Il rischio è che
Lugano diventi un guscio vuoto, una città di plastica privata della sua
identità.
Ortica
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