Rancate, Tremona, Valera, parco di villa Argentina: il Mendrisiotto è sempre
più sotto tiro. E sembra contendere la palma dello scempio territoriale e della distruzione della memoria storica detenuta sino a poco tempo fa dal Luganese. Sulla collina sovrastante Rancate, tempo fa è stata sventata la
costruzione di ben sei palazzine che avrebbero comportato la distruzione
dell'ex villa Gerosa, edificata da Tita Carloni negli anni '60. A Tremona, il piano particolareggiato del
nucleo proposto dal municipio di
Mendrisio comporterebbe la demolizione di quasi un terzo dei suoi stabili, nonostante
l'ISOS imponga la conservazione della sostanza e il divieto di demolizione. Nella sciagurata ipotesi della sua
approvazione, come scriveva Tiziano Fontana (consigliere comunale dei verdi a
Mendrisio), nemmeno la casa natale del pittore Antonio Rinaldi, il patrimonio
pittorico di casa Andreazzi o della casa comunale sarebbero tutelati.
Il comparto di Valera, oggetto
di una petizione per presevare i circa 18 ettari di terreno quale area
agricola, è una zona strategica da tempo al centro di interessi contrastanti.
Prova ne è il conflitto di interessi che ha costretto il sindaco Croci a uscire
dal gruppo di lavoro incaricato della sua pianificazione. Se al municipio
interessano le potenzialità insediative del comparto, per i verdi e
i firmatari della petizione la sua salvaguardia quale area verde in una zona sempre più martoriata dal traffico e dal dilagare di capannoni industriali è un'opportunità
da non lasciarsi sfuggire, alla stessa stregua di quella dell'integrità del
parco di Villa Argentina.
Da anni il comitato Parco di Villa Argentina si batte per la sua tutela:
in quest'ottica, il progetto commissionato all'architetto paesaggista FSAO
Heiner Rodel per il suo recupero è significativo in quanto unirebbe il rispetto
della storicità del luogo alla valorizzazione di contenuti culturali ,
artistici e paesaggistici unici di questo parco storico. Eppure, nonostante i cittadini di Mendrisio chiedano a gran voce
di preservare sia il comparto di Valera sia il parco di Villa Argentina, l'urgenza
delle loro richieste sembra non essere stata debitamente colta dalle autorità.
Lo scorso dicembre, in occasione della presentazione della variante di piano
particolareggiato di Villa Argentina (in consultazione come la variante di PR per il comparto di Valera sino al 7 febbraio), lo studio per l'ampliamento
dell'accademia sui due terrazzamenti della zona superiore del parco ha fatto
calare il gelo sui presenti. Per i promotori della petizione, infatti, il parco
non deve ospitare alcun edificio, nemmeno
di carattere pubblico. D'altronde,
il comparto di villa Argentina è classificato dall'Inventario federale degli
insediamenti svizzeri da proteggere SOS come obbiettivo di salvaguardia A.
Ma le esigenze dell'Accademia di architettura in aperto contrasto con i
vincoli derivanti dall'ISOS non si fermano qui. Un altro oggetto del contendere
è il progetto per la copertura della corte interna di Palazzo Turconi: all'intervento si oppone anche la STAN che, recentemente, ha chiesto man
forte alla Commissione federale dei monumenti storici forte del fatto che esso
è indicato dall'ISOS come degno della preservazione integrale della sostanza. Affaires (al plurale!) à suivre ...
Ortica
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