Ma come, non era lo scorso agosto che la municipale luganese a capo del
dicastero della cultura lanciava un appello per salvaguardare la memoria
storica dell'Osteria indipendenza? Di
fronte al pericolo che il mobilio disegnato da Mario Chiattone, notoriamente di
assoluto pregio, venisse venduto, smembrato o addirittura rottamato la municipale aveva dichiarato:
"Credo che la città debba ragionare seriamente
sul suo recupero" . Nel contempo aveva ipotizzato il coinvolgimento
del Dicastero delle attività culturali ai fini di trovargli un'altra
collocazione che potesse restituirgli "le
ragioni della sua esistenza, anche simbolica, in un ambiente in cui la cultura
è centrale". Cosa è stato fatto
nel frattempo? è lecito chiederselo dal momento che in un annuncio apparso oggi
sul Corriere del Ticino leggo che "l'arredamento
completo e pregiato firmato A. e M.Chiattone" è in vendita al miglior
offerente.
Ortica
Nessun commento:
Posta un commento