Ebbene,
una risposta l'ho ottenuta. Ricordo che la villa di Paolito Somazzi in via Castausio sorge all'interno di un
perimetro di valorizzazione comunale - nello specifico il PV4 - il cui scopo dichiarato è salvaguardare le
caratteristiche ambientali e paesaggistiche esistenti attorno all'oggetto
protetto, come pure di favorire il mantenimento di opportuni spazi di rispetto
nei confronti dello stesso. Come mai, allora, il progetto in costruzione è
stato approvato?
Da
fonte autorevole e degna di fede, ho saputo che l'attuale progetto è "frutto
di un lungo iter autorizzativo" ed
ha ottenuto il beneplacito della commissione dei beni culturali. A convincere il gremio, le modifiche apportate
al progetto iniziale che - a detta del
nostro interlocutore - "distruggeva l'intero parco e contornava la casa
protetta in modo indegno". Quello in fase di attuazione, invece, "si
integra meglio agli edifici circostanti, è rispettoso della casa esistente e
mantiene il parco circostante".
Insomma,
si è scelto il minore dei mali in quanto un eventuale blocco del progetto
avrebbe comportato "spese e costi non commisurati per l'intera
comunità"...
Ortica
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