Come previsto, le opposizioni contro il
nuovo progetto nell'ex parco Hermann Hesse sono puntualmente arrivate: ben quattro
dai confinanti, alle quali si è aggiunta anche quella della STAN. La Società
parte dall'assunto fondamentale che secondo la Legge sullo sviluppo
territoriale (Lst) "il peasaggio cantonale va rispettato,
tutelato e valorizzato". Ed in proposito, la Stan rileva come il PR
Collina d'oro sezione di Montagnola sia “inadeguato a raggiungere
gli scopi in materia di tutela e di valorizzazione del paesaggio”.
Per l'appunto: nonostante il ridimensionamento del progetto, come sottolinea il comitato SaveHermannHesse,"il concetto resta il medesimo: mezza collina da scavare, una colata di cemento lungo tutto il parco, abbattimento degli alberi di alto fusto ad oggi presenti e deturpamento di uno degli ultimi angoli verdi sopravvissuti finora alla speculazione".
E se la Lst potesse venire in aiuto
anche per motivare parzialmente l'opposizione contro il nuovo progetto di edificazione
a Gandria, la cui domanda di costruzione è stata pubblicata pochi giorni fa? Senza
entrare nel merito delle sue qualità architettoniche, l'unicità paesaggistica di
Gandria -non a caso figura nell'Inventario federale degli insediamenti svizzeri
da proteggere- sarebbe già a priori un argomento
sufficiente per rispedire al mittente la richiesta. D'altro canto,
qualora l'impatto paesaggistico di un progetto sia significativo, per la Lst vale
il principio dell'inserimento ordinato e armonioso nel paesaggio Con ogni probabilità, l'opposizione della STAN
è giusto dietro l'angolo...
Ortica
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