Cara Icchia,
ultimamente non ho avuto molto tempo di scriverti, ma il polverone suscitato dalla presunta multa di 100'000 franchi a Giorgio Giudici - nel frattempo smentita dal diretto interessato - per le irregolarità nel cantiere di Via Peri non accenna a diminuire. Anzi!
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fotoarchivio TI-PRESS |
Ti ricordi? Già nel 2009 il progetto di ristrutturazione della Archiconsult era stato oggetto di un'interrogazione - primi firmatari Giordano Macchi e Melitta Jalkanen - in quanto si temeva che, nonostante sottoposto a vincolo conservativo, questo
"ultimo pezzettino del nucleo storico" potesse "
essere trasformato in modo irriconoscibile". La risposta del Municipio a firma del sindaco-architetto era giunta poche settimane dopo. Alla specifica domanda:
"Sono state fatte delle fotografie "a futura memoria" per verificare che alla fine dei lavori non siano stati causati danni alle parti preziose e protette?" Giudici aveva risposto che non c'erano
"motivi di eseguire degli accertamenti aggiuntivi a quelli già esperiti nell'ambito dell'esame del progetto e degli allegati presentati. I piani della domanda di costruzione sono sufficientemente dettagliati per garantire un'esecuzione conforme alle disposizioni vigenti (la sottolineatura è mia). Che insegnamento trarre da tutto ciò?
1. Essere sempre vigili.
2. Dubitare delle affermazioni del sindaco-architetto quando parla di un progetto dell'architetto-sindaco.
Intanto, di fronte agli sviluppi del caso, i firmatari dell'interrogazione stanno valutando il da farsi.
Ortica
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