La sorte di un’altra testimonianza del passato di Lugano è segnata. Poteva essere altrimenti. La posizione privilegiata di Villa Pernsch – in via Zoppi, a due passi da Villa Alma (ristrutturata di recente) e dal Convento dei Capuccini- le è stata fatale. Al momento della sua aggiudicazione per 2,7 milioni di franchi all’asta indetta dal comune di Lugano, c’era chi ancora speculava su una sua possibile ristrutturazione. Ma lo scorso 20 ottobre, il nuovo proprietario ha inoltrato ufficialmente una domanda di costruzione. Tutto legale, nel rispetto del piano regolatore vigente. Villa Pernsch era stata costruita agli inizi del ‘900. Quindi, negli anni ’60, Ottilia ed Elvira Pernsch l’avevano donata all’Ospedale civico. Una domanda mi assilla: perché metterla all’asta? Forse per lo stato di abbandono nel quale versava? Ma per quale motivo, in tutti questi anni, nulla è stato intrapreso per evitarne il degrado destinandola, ad esempio, a scopi di utilità pubblica? Non è forse compito della “res publica” gestire al meglio quanto le viene affidato? Di certo, fu quello che pensarono Ottilia e Elvira Pernsch al momento della donazione …
Ortica
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