A chi mai verrebbe in mente di abbattere due monumenti della natura come
questi?
![]() |
immagine:"La Regione" |
Eppure, questi due magnifici cedri potrebbero fare una brutta fine per
il solo torto di intralciare il cantiere per l'edificazione del teatro
dell'architettura, progetto promosso e voluto dall'Accademia d'architettura di Mendrisio. A denunciarlo, due
consiglieri comunali verdi di Mendrisio (Tiziano Fontana e Claudia Crivelli
Barella) in un' interpellanza ripresa da "La Regione". Dal momento che il comparto -
sottolineano- , è catalogato dall'ISOS (Inventario
federale degli insediamenti svizzeri da proteggere) quale obbiettivo di salvaguardia A, i due alberi sono tutelati o inventariati
nel piano del paesaggio?
Abbiamo spesso parlato di alberi. Gli alberi meritano
di essere salvaguardati alla stessa stregua del nostro patrimonio, poiché parte della nostra storia e della nostra memoria
collettiva. Chi non ricorda la vasta ondata di indignazione sollevata a suo
tempo dal ventilato abbattimento dei cedri della clinica Moncucco? E come
non pensare all'interrogazione di qualche anno fa al Municipio di Lugano -battezzata significativamente "Gli alberi sono di
tutti e dunque nessuno se ne occupa?"- che sollevava il problema
dell'inutile messa a rischio degli alberi durante i lavori sui cantieri
pubblici e privati? Una fra le tante, che in questi ultimi anni e a scadenze
regolari mettevano all'indice la scarsa tutela del verde cittadino e sottolineavano la necessità di difendere il patrimonio botanico da
interventi scriteriati e abbattimenti discutibili.
Da anni, gli alberi sono sotto tiro. Eppure un regolamento del verde pubblico è rimasto
lettera morta malgrado i reiterati appelli dei verdi luganesi. Benvengano,
perciò, interventi come quelli di Tiziano Fontana e Claudia Crivelli Barella volti a preservare, anche a Mendrisio, "un angolo prezioso di verde pubblico".
Ortica
Nessun commento:
Posta un commento