Il termine di presentazione della petizione per la salvaguardia del parco di Hermann Hesse è stato prolungato al 15 luglio. La raccolta di firme continua!
Ortica
SIS (Salviamo il Salvabile) è un inno alla protezione dei beni che troppo spesso spariscono dalle città. SIS vuole segnalare, far riflettere, sensibilizzare, unire le forze, re-agire prima che non ci sia veramente più nulla ... da salvare! Icchia e Ortica
SEGNALATE I LUOGHI DEL CUORE E DELLA PANCIA
QUALE LUOGO AMATE E QUALE DETESTATE? COSA SUSCITA IN VOI? SEGNALATELO CON SCRITTI, FOTO, COMMENTI, FATELO IN MODO ANONIMO, CON UNO PSEUDONIMO O CON IL VOSTRO VERO NOME MA PARTECIPATE AL SONDAGGIO DI SALVIAMO IL SALVABILE!
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mercoledì 30 maggio 2012
martedì 29 maggio 2012
Parco Hermann Hesse: ancora due giorni per firmare la petizione
Siamo agli sgoccioli: rimangono ancora due giorni per firmare la petizione che vuole salvaguardare dalla cementificazione il parco della "Casa Rossa" dove lo scrittore e premio Nobel scrisse tra le sue pagine più belle. Una settimana fa, si era a quota 1529, altre si sono aggiunte nel frattempo...Il progetto ha suscitato una vasta ondata di proteste sfociata nell'inoltro di ben 9 opposizioni, compresa anche quella della STAN. Ogni firma in più conta!
Ortica
Ortica
venerdì 25 maggio 2012
Interventi in via Castausio 6: il minore dei mali
Ebbene,
una risposta l'ho ottenuta. Ricordo che la villa di Paolito Somazzi in via Castausio sorge all'interno di un
perimetro di valorizzazione comunale - nello specifico il PV4 - il cui scopo dichiarato è salvaguardare le
caratteristiche ambientali e paesaggistiche esistenti attorno all'oggetto
protetto, come pure di favorire il mantenimento di opportuni spazi di rispetto
nei confronti dello stesso. Come mai, allora, il progetto in costruzione è
stato approvato?
Da
fonte autorevole e degna di fede, ho saputo che l'attuale progetto è "frutto
di un lungo iter autorizzativo" ed
ha ottenuto il beneplacito della commissione dei beni culturali. A convincere il gremio, le modifiche apportate
al progetto iniziale che - a detta del
nostro interlocutore - "distruggeva l'intero parco e contornava la casa
protetta in modo indegno". Quello in fase di attuazione, invece, "si
integra meglio agli edifici circostanti, è rispettoso della casa esistente e
mantiene il parco circostante".
Insomma,
si è scelto il minore dei mali in quanto un eventuale blocco del progetto
avrebbe comportato "spese e costi non commisurati per l'intera
comunità"...
Orticadomenica 13 maggio 2012
Parco Hermann Hesse: il Cantone intervenga!
Il silenzio di politici e intellettuali di fronte al progetto di edificazione nel parco di quella che fu la Casa rossa
di Hermann Hesse è stato finalmente rotto da Franco Denti, deputato PPD. Quest'edificazione completamente avulsa dal contesto esistente e del tutto devastante
per la memoria storica dei luoghi dove visse Hermann Hesse - scrive nella sua interrogazione dello scorso 10 maggio - causerebbe un grave danno d'immagine oltreché economico. "I luoghi legati a uno scrittore non
sono, come forse in passato, una tappa di un più ampio e diversificato
itinerario culturale, ma la ragione principale, a volte l'unica, del
viaggio". A fronte della crisi
in cui versa il turismo della nostra regione non sarebbe auspicabile intervenire per tutelare quella che è un' "importante
risorsa turistica"? o addirittura ipotizzare "un intervento di salvalguardia radicale" per la valorizzazione completa della zona? Speriamo
che il Cantone dimostri più lungimiranza di quella mostrata a suo tempo dalle
autorità locali.
Ortica
venerdì 11 maggio 2012
Villa di Paolito Somazzi in via Castausio 6: interventi che esigono una risposta
Premessa: questa scheda
è contenuta nel piano regolatore
adottato dal CC nella seduta del 12 settembre 2011, dopo l'accesa discussione
che aveva animato la primavera luganese in
merito alla necessità o meno di approvare l'emendamento proposto dalla
commissione della pianificazione tesa a reintegrare quegli oggetti che la città
non intedeva proteggere. Il valore della villa di Paolito Somazzi non era mai
stata messo in discussione. Tuttavia, a nemmeno un anno dall'approvazione della controversa variante
di PR, la villa appare così.
E questo è quello che l'attende.
Niente di nuovo sotto il sole. Si aspetta che le acque si calmino, e poi ...
in barba al valore culturale di un bene tutelato, si costruisce a ridosso dello
stesso una palazzina -oh, pardon, l'ennesima residenza di lusso. Tutto regolare: la licenza di costruzione è stata accordata. Ma
- mi chiedo - che senso ha sancire la tutela di un bene, se poi il valore dello
stesso viene pesantemente compromesso da un'edificazione che contraddice in
modo crasso quanto recita il secondo capoverso dell'articolo 22 della Legge
sulla protezione dei beni culturali del 1997?
"Se le
circostanze lo esigono, nelle adiacenze del bene protetto è da delimitare un
perimetro di rispetto entro
il quale non sono ammessi interventi suscettibili di compromettere la conservazione o la
valorizzazione del bene protetto".
Ebbene, proprio l'ufficialissima scheda di valutazione dell'immobile sottolinea la necessità di un perimetro di rispetto! Credo che quanto stia accadendo in Via Castausio 6 sollevi più di una domanda cui è perlomeno doveroso dare risposta.
Ortica
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